09 agosto 2006

Campioni

Nella musica che ascolto, oltre ovviamente alle sensazioni e alle emozioni che ne ricevo, apprezzo l'originalità e la genialità dell'artista. Se quel che ascolto è il solito polpettone che ricicla in maniera industriale e poco artistica idee di altri geni... be'... mi scatta subito la paletta marrone con su scritto "monnezza".



Quando ho scaricato dalla rete e ascoltato per la prima volta Blue Lines, l'album d'esordio dei Massive Attack, sono rimasto colpito dalla sezione ritmica del pezzo d'apertura: Safe from Harm. Un giro di basso geniale e una batteria perfetta sostenuta da quel tocco di chitarra dalla freddezza tipicamente fusion.



Stamattina la freddezza ce l'avevo addosso. Il jazz e la fusion si sono prestate perfettamente al mio stato d'animo e diligentemente hanno fatto da colonna sonora al mio mattutino viaggio in macchina.

Alla radio parte Stratus di Billy Cobham. Cazzo! Lui sì che sa come suonare la batteria! Non è il solito coatto che si sente obbligato a mostrare ogni volta la sua tecnica.

Mi ha subito fatto tornare in mente la prima volta che lo vidi in un concerto trasmesso in tv. Me ne innamorai subito e divenne il mio mito di adolescente che inizia ad accostarsi alla musica.

In questo brano si sente tutta l'anima fusion di Cobham. Ruggiti rock e percorsi jazz. Qui e lì si sente l'influenza di Miles Davis e nelle chitarre c'è l'ombra di John McLaughlin. Ma sono solo richiami delle sue precedenti esperienze. Dopo tutto se uno passa il suo tempo a suonare con quei geni per forza di cose le sue orecchie si sporcano di quei suoni...



A metà del brano parte quel riff... "eh sì, 'sto pezzo lo conosco!".

Mi servono una ventina di secondi prima di ricordarmi dei Massive Attack più un altro paio di istanti per fare il calcolo: Spectrum è degli inizi degli anni 70, Blue Lines inizio anni 90.... Il genio è Cobham e i copioni sono i Massive Attack.



Ma la paletta marrone non la alzo. I Massive Attack sanno vestire con nuova anima e applicare nuove pulsazioni alla musica che campionano.

Do la colpa al fatto che con gli mp3 non si ha più la copertina del disco a disposizione per leggere gli autori dei pezzi e chi suona cosa. Ormai la musica si consuma senza rispetto. Pornografia per le orecchie.



1 commento:

MuccoPazzo ha detto...

Cobham.. Mc Laughlin..quello alle tastiere,come cappero si chiama.. fece la sigla di Miami Vice!


Ahhhh, che musica!