Ho appena letto della morte di Arthur C. Clarke.
E per me è come se fosse morto un nonno. Il nonno che ti racconta le storie e ti spiega come funzionano le cose.
Suoi sono i primi libri che ho letto. Le prime visioni del futuro.
Un visionario, che tra le altre cose ha scritto "2001 Odissea nello Spazio" ed inventato il concetto di satellite geostazionario.
L'ho sempre concepito come un eroe della tecnologia, che riusciva a vivere da nabbabbo a Sri Lanka grazie ai proventi dei suoi brevetti e dei suoi scritti.
Buon viaggio Arthur. Ci incontreremo su Rama.
3 commenti:
Io non lo conosco non so esprimere opinioni, ma se ha vissuto felice lo invidio! Mica è da tutti! sospiro.
Mika
Rama-ya, oh oh oh rama-ya....
Vuoi dire che se sei così...mmmh...così...mmh...lo devo un po' anche a lui? ;-)
Si ma oramai è morto e non ti puoi fare giustizia da te!! Rassegnati Meringa. Livia
Posta un commento