E' facile adesso vantarsi e mostrandosi fieri e felici, magari davanti a fotografie con sette megapixel viste in 16:9.
Si dimentica presto come ci si senta inutili e impauriti, consumati dall'ansia dietro a quelle porte che ti vengono chiuse davanti la faccia.
Parlare della gioia del primo incontro con quel piccolo esserino grigio sarebbe banale e riduttivo.
Perchè non è solo la gioia che si prova, la pancia rimane accartocciata finchè non si è testimoni oculari che anche l'essere che è stato aperto per tirare fuori quella piccola creatura sporca e delicata stia bene.
E bisogna tirar fuori la voce e sbattere i pugni per poter sciogliere quel nodo alla gola e riunire la coppia che solo poche ore prima dormiva abbracciata e tranquilla.
Sì, occorre battere i pugni e tanta determinazione per far aprire le porte chiuse e ottenere quello che si vuole.
Amore mio, spero tanto che insieme apriremo ancora tante porte!
4 commenti:
Adesso, lacrimucce a parte, io con le porte ostetriche vorrei aver chiuso qui.....;-)
Seamus, abbi pazienza... Però vi faccio ancora tanti complimenti! Abbracci a tutti voi
Meringa, anche io dissi queste parole a mio marito dopo la nascita del secondo...infatti l'anno dopo ero ancora lì! ;-)
Un grandissimo abbraccio a tutta la famiglia!
labelladdormentata
arf arf arf... in ritardo ma complimenti virtuali anche da me... era un pò che non passavo ora mi leggo tutto :)
pOpale
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