03 luglio 2006

Angelo

Sono passati esattamente sei anni da quella mattina in cui tu sei stato strappato via da questo mondo dal tuo male.

Sei anni che continuo a rivivere la scena orribile, violenta, irreale del tuo corpo privo di vita.

La stanza sporca di sangue raccontava la violenza della tua fine con più vigore rispetto alle parole dei tuoi genitori. Poverini, basiti. Loro hanno ripulito il sangue del proprio figlio con una semplicità animale.

Anch'io appena arrivato sono rimasto freddo. Sì sa, ci vuol tempo per tirar fuori le emozioni. Raccogliere il cadavere di un amico è un'esperienza devastante.

Ma lo è ancor di più immaginare quello che tu hai provati in quegli ultimi momenti. Senza neanche poter gridare. Purtroppo un immagine ricorrente nella mia mente.


Mi dispiace che di te il ricordo più frequente sia quello della tua morte. Ma sappi che tutto quello che mi hai insegnato e donato vive ancora dentro me.


Tu mi hai insegnato cos'è la dignità.

I tuoi modi erano sempre gentili e cortesi. Non facevi mai un gesto fuori luogo. Un punto di riferimento fortissimo per un ragazzaccio esuberante come me.


Tu mi hai insegnato cos'è l'amicizia.

Mi hai donato il rispetto e la fiducia incondizionata.


Andavo fiero di te. Un pozzo di cultura. Mi piacevano le tue idee radicali. Spesso non ero d'accordo con te ma non ti ho mai ringraziato abbastanza per avermi mostrato la tua integrità. Sei ancora il mio metro di confronto per il mondo.


Cazzo, è proprio vero che l'esperienza si acquisisce soltanto un istante dopo il momento che sarebbe servita. Ho una manciata di rimpianti con cui fare i conti e una spruzzata di lacrime che inumidiscono anche la tastiera.


Avrei voluto farti conoscere mia moglie. Chissà se ti sarebbe piaciuta. Non lo so, so solo che l'avresti accettata e rispettata come hai fatto con chiunque.


Avrei voluto farti conoscere mia figlia. Stamattina mi sono emozionato fino alle lacrime pensando a lei e a come saresti stato gentile con lei.


Uffa, lo sai che non so parlare. Io ero quello che ascoltava. Mi piaceva ascoltarti. Ed ora non sono in grado di raccontare tutto quello che sei stato e quello che tuttora sei.


Ciao Angelo,

continua a sorridere col tuo sguardo sardonico.

Grazie.

4 commenti:

MuccoPazzo ha detto...

Hmmmmmmm...

Tu sai.

Bukaniere ha detto...

:'|

utente anonimo ha detto...

un bacio

creatura del mare

utente anonimo ha detto...

Grazie per averlo accompagnato...

non te l'ho mai detto.. e mai te l'ho potrò dire abbastanza...

Tu, purtroppo hai fisse davanti a te quelle immagini, come una tenda, ma gli volevi bene e questo velo riesci a scostarlo perchè conoscevi bene la persona che si celava dietro.

Lui è ancora con te... con noi...


Ti capisco perchè anch'io avrei voluto fargli conoscere tutto il mondo che è stato dopo di lui...

Non tanto perchè non creda che ciò già non avvenga ora...

Ma solo per il conforto che darebbe a noi poveri vivi farlo...


L'abbraccio più grande del mondo...